Quando parlo di WD40 mi torna sempre alla mente il film “Il mio grosso, grasso, matrimonio greco”, un film davvero esilarante con alcune scene memorabili fra le quali troviamo sicuramente il padre della sposa che deterge l’auto, disinfetta le ferite, condisce le pietanze, ecc ecc con uno spray miracoloso: il “Vetrix”! (nome di fantasia – ndr).
Ovviamente si tratta di un film e un tale prodotto in commercio non esiste, ma il WD40 per versatilità e campi di impiego ci si avvicina davvero moltissimo!
TUTTE LE APPLICAZIONI DEL WD-40
Le caratteristiche che rendono, a mio parere, il WD-40 un compagno insostituibile dell’hobbista e del professionista sono molte:innanzitutto è un lubrificante, nel campo delle attrezzature infatti si utilizza in parti in movimento ed ingranaggi, un esempio su tutti il banco sega che sempre più spesso è presente nei garage dell’hobbista italiano, ma anche ad esempio su biciclette e parti meccaniche del motore di un’auto.
In seconda battuta indubbiamente la micropellicola che viene lasciata sulle superfici e che serve da prima protezione contro l’usura; anche qui i nostri attrezzi sono i primi a giovarne: banchi in ghisa o ferro, piani di lavoro di fresatrici e troncatrici o le stesse lame dei nostri utensili.
In campo professionale il WD40 viene spesso utilizzato anche come sbloccante per parti metalliche arrugginite, cancelli, chiavistelli, porte o ingranaggi, inoltre non essendo conduttore di elettricità ed eliminando l’umidità non manca mai nella borsa di un elettricista, risolvendo parecchi grattacapi quando si ha a che fare con schede elettroniche poste all’esterno o comunque preda delle intemperie.
IL WD-40 ANCHE PER USO CASALINGO
Tornando però un attimo in campo hobbistico/casalingo, le sue caratteristiche più impensate sono anche le più apprezzate: una su tutte la possibilità di essere erogato posizionando la bomboletta in qualsiasi posizione o ad esempio il fatto che riesca a scollare le etichette su vasetti e pentolame vario con una facilità estrema (chiedetelo a mia moglie se non ci credete!).
Nel tempo ho imparato che i campi di impiego di questo prodotto nella sua formula classica (esistono infatti diverse versioni più “mirate” per certe lavorazioni) sono davvero infinite, elencarle tutte sarebbe impensabile, ma ancora una voglio dirvela:
quanti di voi hanno figli? E quanti di voi si ritrovano le biciclette nel garage in condizioni a dir poco pietose? Nel mio caso ci si mette persino il salino del mare!
Anche qui il WD40 mi ha tolto d’impiccio più e più volte, infatti oltre a detergere e proteggere è anche idrorepellente e passato sui bolidi a due ruote delle nostre piccole pesti ci faciliterà il lavoro non di poco, senza contare che una catena arrugginita è da buttare, mentre così si risparmia anche qualcosina.
Insomma, il Vetrix purtroppo non esiste, ma il WD40 si!
