In ambito lavorativo, quando si opera a contatto con sostanze volatili e/o polveri potenzialmente nocive, si è obbligati ad indossare per legge dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale). Se sei un professionista o semplicemente un amante dei lavori “fai da te” devi munirti della giusta attrezzatura per lavorare in tutta sicurezza.
Spesso, quando si ragiona in ambito hobbistico, l’uso di mascherine protettive viene sottovalutato e si finisce per non utilizzarle affatto o usarle in modo scorretto per molti motivi, tra cui la minimizzazione dei rischi o la scarsa conoscenza dei prodotti atti a proteggerci.
Oggi ci soffermeremo sulle maschere di protezione delle vie respiratorie, un tipo di apparecchiatura facilissimo da usare e non troppo costoso, che però va scelto accuratamente soprattutto in base al lavoro da realizzare.
QUANDO UTILIZZARE UNA MASCHERA PROTETTIVA?
Una maschera va utilizzata ogniqualvolta si ha a che fare con la dispersione di piccole particelle potenzialmente nocive per le vie respiratorie. Ne sono un esempio evidente le lavorazioni con le classiche bombolette spray per pitturare un manufatto, le operazioni di levigatura di un pannello in legno o ancora le esposizioni ai gas della saldatura. Di casistiche potremmo elencarne davvero molte… per semplificare, possiamo dire che andrebbe usata in tutti quei casi in cui si può venire a contatto con gas o polveri.
Ancor prima di scegliere una maschera, però, non devi assolutamente sottovalutare l’aerazione del locale in cui operi. Un buon ricircolo d’aria è già di per sé un grande aiuto per chi lavora nel proprio laboratorio.
QUALI TIPI DI MASCHERA ESISTONO?
In commercio è possibile trovare una grande varietà di maschere, ciascuna con le proprie caratteristiche e criticità, ma, per aiutarti nella scelta di quella più adatta, puoi orientarti lungo questi tre grandi gruppi: le maschere monouso, le semi-maschere e le maschere complete.
Le maschere monouso proteggono solo le vie respiratorie. Per questo sono le meno costose, adatte solo per lavori occasionali e solitamente le meno ingombranti.
Le semi-maschere con filtri proteggono le vie respiratorie ma in modo molto più accurato delle maschere monouso e sono indicate per chi ne ha bisogno per un uso più frequente. Inoltre, questo tipo di maschera offre il grande pregio di poter usare simultaneamente filtri antipolveri e filtri per gas. A garantire il maggior livello di protezione sono proprio i filtri, che possono essere utilizzati più volte e possono essere sostituiti senza dover sostituire l’intera maschera.
Le maschere complete, infine, mantengono tutte le caratteristiche delle semi-maschere, ma offrono un grado di protezione ancora superiore, a scapito dell’indossabilità, in quanto coprono l’intero viso.
COSA SIGNIFICANO LE SIGLE SULLE MASCHERE?
Ti sarà sicuramente capitato di trovare delle sigle per ciascun tipo di maschera. Andiamo a vedere a cosa servono. Innanzitutto, le sigle specificano il tipo di filtro utilizzato, spiegano cioè da quali sostanze proteggono e, in alcuni casi, possono anche indicarne il corretto utilizzo.
Ma come riconoscere una maschera o un filtro per le polveri?
Nei filtri di protezione dalle polveri puoi trovare le sigle P1, P2 e P3 che rispettivamente riducono le polveri respirate di 4, 10 e 30 volte. Nelle maschere monouso questa sigla è preceduta da FF (FFP1, FFP2, FFP3).
Altre sigle da conoscere:
R Se si parla di maschere monouso, in questo caso può essere riutilizzata per 3 turni di lavoro, se invece parliamo di filtri per semi-maschere sino ad esaurimento del potere filtrante (non essendo presente nessun indicatore, l’esaurimento del filtro ha una connotazione empirica: se la respirazione è faticosa vuol dire che il filtro è esaurito e va sostituito).
NR Maschera o filtro non riutilizzabile
D Maschera o filtro testato con polvere di dolomite
COME RICONOSCERE DA QUALE GAS PROTEGGE UN FILTRO?
Le protezioni da gas e vapori sono caratterizzate da lettere e colori. Le lettere indicano da quale gas si viene protetti dalla maschera.
COLORE |
LETTERA |
PRINCIPALE CAMPO D’IMPIEGO |
|
Marrone |
AX |
Vapori e gas organici con punto di ebollizione ≤65°C |
|
Marrone |
A |
Vapori e gas organici con punto di ebollizione >65°C |
|
Grigio |
B |
Gas e vapori inorganici |
|
Giallo |
E |
Anidride solforosa, acido cloridrico |
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Verde |
K |
Ammoniaca e derivati |
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Nero |
CO |
Ossido di carbonio |
|
Rosso |
Hg |
Vapori di mercurio |
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Azzurro |
NO |
Gas nitrosi, anche monossido di azoto |
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Arancione |
Reaktor |
Iodio radioattivo |
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Bianco |
P |
Polveri, fumi e nebbie |
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Viola |
SX |
Sostanze specifiche |
Le più comuni ad esempio sono le A di colore marrone, che proteggono da gas e vapori con ebollizione sopra i 65 gradi, ma esistono tabelle facilmente consultabili per poter confrontare i vari tipi di filtri a seconda del gas da cui si vuole essere protetti.
Per concludere, se avete la possibilità di fare un’attenta analisi dei rischi, scegliete la maschera con i filtri adatti, se invece non potete (come spesso accade in campo hobbistico) scegliete la maschera con la protezione migliore possibile.
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Andrea, White Ghost Shop