Manutenzione piscina: tutto sul trattamento dell’acqua

Dalla gestione con prodotti in polvere o pasticche al ruolo determinante del pH, scopri tutti gli accorgimenti per il trattamento dell’acqua della tua piscina.

manutenzione acqua pulizia piscina

Per la manutenzione della piscina è fondamentale effettuare dei trattamenti specifici, a partire da quello per l’acqua e, un aspetto molto importante in questo senso, è la scelta del prodotto chimico con cui si decide di svolgere l’azione disinfettante.

In questo articolo vedremo i due metodi più diffusi ed efficaci, nonché consigliati dalla attuale normativa vigente in Italia. Per approfondimenti, puoi consultare l’accordo Stato Regioni del 16 Gennaio 2003, il documento che stabilisce i requisiti di qualità dell’acqua di immissione e di quella contenuta in vasca.

Il trattamento di una piscina prevede in primis che l’acqua sia igienizzata, liberando il cloro o meglio la molecola disinfettante di Acido Ipocloroso HCLO. In commercio è possibile trovare questi prodotti sia sotto forma liquida, il cosiddetto ipoclorito di sodio o cloro liquido, che in forma solida di granuli e/o pasticche (isocianurati).

LA CLORAZIONE

Nella fase di clorazione di una piscina, gli isocianurati (polvere/pasticche) sono i prodotti più diffusi, in quanto sono i più facili da reperire, stoccare e trasportare.

Sono presenti in commercio sotto forma di cloro in polvere al 56% “dicloro” (acido dicloroisocianurico) e pasticche al 90% “tricloro” (acido tricloroisocianurico).

pasticche cloro pastiglie clorazione piscina

La particolarità di questi prodotti consiste nel fatto che contengono una specifica sostanza, l’acido isocianurico, che serve ad avere un’azione stabilizzante del cloro ed evitare la sua decomposizione sotto i raggi UV. Il loro utilizzo risulta essere molto efficace e al tempo stesso durevole nel tempo.

L’utilizzo frequente di questi prodotti e il monitoraggio costante dei valori di Cloro libero, pH e acido cianurico è un’operazione fondamentale nel trattamento dell’acqua della piscina.

Raramente l’acido cianurico assume livelli di concentrazione elevati. Tuttavia, nel caso in cui superi le 20-30 ppm (parti per milione) bisognerà innescare un processo specifico attraverso il quale l’effetto disinfettante del cloro tenderà a diminuire al crescere della concentrazione di acido cianurico.

Per farlo, dovrai munirti di un apposito apparecchio per la misurazione dell’acido cianurico (il fotometro) e cambiare quotidianamente il 5% dell’acqua in vasca per poter garantire sempre una condizione di salute dell’acqua ottimale. In questa fase l’utilizzo di prodotti come il cloro liquido, consente di stabilizzare i valori di acido cianurico in acqua.

IL CONTROLLO DEL PH

Nella gestione dell’acqua di una piscina, il pH ricopre un ruolo determinante e fondamentale.
La prima cosa da sapere è che il pH va sempre tenuto entro il range di valori dal 6.5 al 7.5 per poter consentire il giusto comfort in acqua a tutti coloro che usufruiscono dell’impianto.
Il valore ottimale è 7.0, quello del pH neutro, che rappresenta il punto in cui l’acqua non è né troppo acida nè alcalina.

ph scala basico acido acqua

L’obiettivo di questo articolo è proprio quello di gestire una piscina mantenendo il valore del pH quanto più possibile vicino a questo parametro.

La motivazione principale è che mantenendo valori del pH lontani dal valore di 7.0 andremo incontro ad un’acqua basica ovvero alcalina che inibirà l’azione e l’efficacia del cloro. Un H alto infatti tende a far dissociare l’acido ipocloroso e cioè la sostanza atta alla clorazione e contenuta nel cloro.

Si continuerà a clorare l’acqua senza alcun risultato se non la perdita di tempo e denaro come evidenziato dal grafico sottostante.

Vedi grafico n1.

grafico cloro ph manutenzione acqua pulizia piscina

In questo grafico si evidenzia come al crescere del valore del pH il cloro perda efficacia, andando ad avere un’azione con rendimento del 25% con pH 8 fino a perdere del tutto valore o quasi, con pH 10.In questi termini, è fondamentale mantenere basso e stabile il pH grazie agli appositi correttori pH-(acido solforico 50%)..

Con l’utilizzo di prodotti in polvere ea base acida (come visto sopra acido isocianurico) sarà invece opportuno,se troppo basso, adottare prodotti pH+ al fine di riportare il valore del Ph intorno al 7.0.

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Ora che conosci tutte le fasi del trattamento dell’acqua, puoi mantenere la tua piscina in perfetto stato da un anno all’altro!

 

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