Riscaldare casa senza termosifoni: consigli e dritte per la scelta delle stufe

Riscaldamento elettrico, stufe a gpl, a pellet e stufe a combustibile. Scopri come riscaldare la tua casa senza l’utilizzo dei termosifoni!

Nella maggior parte delle abitazioni, il metodo più diffuso per combattere il freddo è sicuramente rappresentato dai termosifoni alimentati a gas, ma può capitare di non avere la possibilità di installare un impianto a metano o di voler ricorrere a sistemi diversi per difendersi dalle basse temperature. Riscaldare casa senza l’ausilio del gas è possibile, basta fare un’accurata valutazione del fabbisogno termico dell’abitazione, al fine poter trovare l’alternativa più adatta alle proprie esigenze.

Riscaldamento alternativo

In commercio esistono diversi metodi alternativi ai comuni caloriferi, che consentono anche un risparmio sulle utenze domestiche di luce e gas. Vediamo quali sono alcuni metodi di riscaldamento alternativi ed i loro vantaggi.

RISCALDAMENTO ELETTRICO

Un’alternativa ai termosifoni è rappresentata dal riscaldamento elettrico come le stufe a resistenza e termoventilatori. Questo tipo di stufe hanno l’enorme vantaggio di poter essere spostate da un ambiente all’altro, ma hanno anche il grande svantaggio di consumare tanta energia elettrica (fino a 2000Watt). Questo metodo di riscaldamento non brilla per efficienza energetica e quindi non rappresentano una valida alternativa. Ti consigliamo l’uso di questi dispositivi solo per piccoli ambienti, come il bagno, dove sono sufficienti pochi minuti per raggiungere la temperatura desiderata.

Termoventilatori da bagno

Stesso discorso per le stufe alogene e al quarzo che, anche se hanno un consumo leggermente ridotto (1200w -1800w), hanno però un basso raggio di azione , infatti il calore è percepito solo nelle immediate vicinanze. Vi consigliamo di utilizzare questi dispositivi solo per brevi periodi.

L’unica a soluzione elettrica, che sentiamo di consigliarvi, è rappresentata dalle stufe a infrarossi. il suo funzionamento ricorda quello dei raggi del sole e garantisce un certo risparmio energetico, rispetto alle altre stufe elettriche.

Anche se i costi delle stufe elettriche sono molto contenuti e alla portata di tutti, questi dispositivi da soli non sono sufficienti per riscaldare un’intera casa e rappresentano soltanto un’integrazione al riscaldamento.

Stufa infrarossi

STUFE A GPL

Si tratta di stufe molto potenti che utilizzano le bombole di gas GPL come combustibile. Sono adatte per riscaldare anche ambienti molto ampi in breve tempo. Il loro vantaggio è che non necessitano di corrente elettrica ne di canna fumaria e possono essere spostate facilmente. Oggi è possibile acquistare stufe a GPL economiche e di qualità (il costo si aggira intorno ai 200 euro). Nella scelta di una stufa di questo tipo, un aspetto da non trascurare è sicuramente la sicurezza. Il nostro consiglio è di acquistare solo stufe certificate che garantiscono la presenza di un doppio sistema di sicurezza capace di bloccare l’erogazione del gas in caso la fiammella si sia spenta (evitando pericolose dispersione di gas nell’ambiente).

 

 

STUFE PORTATILI A COMBUSTIBILE LIQUIDO

Combustibile liquido
Combustibile Liquido per riscaldamento

Meno diffuse sono le stufe a combustibile liquido. Un’alternativa conveniente e vantaggiosa, dal basso consumo energetico e dall’alto rendimento. Queste stufe non necessitano di scarico e sono adatte a tutti gli ambienti.

I modelli in commercio possono garantire una potenza sufficiente da costituire il riscaldamento principale di un appartamento (riscaldano ambienti dai 15 ai 75 m2). Inoltre, assicurano consumi ridotti (20 litri di combustibile riscaldano fino a 100 ore).

Il loro unico svantaggio: durante il funzionamento sprigionano, anche se in minima parte, residui di combustibile (specialmente quando non a regime) e necessitano di locali con finestre per arieggiare gli ambienti.

STUFE A PELLET

Decisamente più efficace ed ecologica, la scelta di riscaldarsi mediante l’uso di stufe alimentate a pellet; un combustibile naturale non trattato che offre grandi prestazioni a costi contenuti. Queste stufe hanno rapidamente conquistato il mercato, grazie al risparmio derivato dal loro facile utilizzo: basti pensare che le stufe di ultima generazione riescono a produrre 12 ore di calore continuo con 15 Kg di pellet (il costo medio di 15 Kg si aggira intorno a 5€). Le stufe a pellet rappresentano sicuramente una valida alternativa, rispetto ai tradizionali metodi di riscaldamento. L’unico svantaggio è rappresentato dall’investimento iniziale (una stufa a pellet ha un costo che parte dai 500€ e può superare i 3000€) che verrà ammortizzato nel corso degli anni.

Stufa a pellet

In conclusione, qualsiasi sia il metodo di riscaldamento da voi scelto, restano validi alcuni semplici principi per evitare dispersioni di calore ed avere sempre una casa calda ed accogliente:

  • Limitate al massimo gli spifferi.
  • Chiudete le porte delle stanze che non utilizzate, in questo modo isolate il calore nel resto della casa.
  • Utilizzate delle tende paravento sui balconi.
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