In questo post scopriamo insieme come eseguire una corretta levigatura del legno, quali sono gli strumenti necessari per realizzarla e qualche piccolo accorgimento per rendere le superfici perfettamente lisce e pronte per la verniciatura.
Si tratta di un lavoro graduale che richiede un po’ di pazienza ed un pizzico di manualità, ma una volta eseguito, regala anche qualche piccola soddisfazione.
La levigatura permette di eliminare tutte le irregolarità del legno, prepara la superficie alla verniciatura e, se perfettamente eseguita, è in grado di eliminare qualsiasi traccia delle precedenti lavorazioni.
Quest’operazione può essere svolta manualmente, con lime, raspe e carta abrasiva, oppure mediante attrezzi elettrici come la levigatrice orbitale o la levigatrice a nastro.
La scelta degli attrezzi più adatti al lavoro di levigatura, dipende molto dal risultato che si vuole ottenere e dall’oggetto che bisogna trattare.
Se ad esempio l’oggetto da levigare ha linee complesse ed irregolari, ti consigliamo l’utilizzo di carta abrasiva, magari fissata su un supporto morbido (una spugna da piatti) in grado di adattarsi perfettamente alla conformazione dell’oggetto.
Se invece la superficie da levigare è molto ampia, ti consigliamo l’utilizzo di una levigatrice orbitale, in grado di velocizzare il lavoro e rifinire anche angoli o spigoli. Le levigatrici orbitali consentono una rapida asportazione del legno in eccesso e garantiscono finiture di ottimo livello.
Per le opere di restauro, dove è richiesta particolare precisione, la levigatura manuale è di certo la scelta migliore.
In ogni caso, ricorda di effettuare i lavori di levigatura seguendo sempre la direzione delle fibre del legno, in questo modo eviterai spaccature e brutte scheggiature.
La levigatura del legno si sviluppa in 2 fasi fondamentali: la sgrossatura e la lisciatura
LA SGROSSATURA DEL LEGNO
La sgrossatura è la prima operazione da fare ed anche la più rapida. Ha lo scopo di rimuovere le irregolarità più grossolane e sagomare il legno. Per quest’operazione si utilizza una raspa a denti fini, ma per lavori più impegnativi, è possibile utilizzare una mola a lamelle abrasive (da fissare al trapano), o un cilindro levigatore.
Se hai la necessità di asportare una parte consistente di legno, puoi utilizzare anche una pialla, a patto che tu sappia utilizzarla. La pialla infatti è un attrezzo in grado di sagomare il legno e spianarlo, ma richiede manualità; quindi se sei alle prime armi, esercitati prima con del legno di scarto.
Prima di procedere alla fase successiva di lisciatura, rimuovi con un panno imbevuto di triellina qualsiasi traccia di resina (la resina si impasta facilmente ed annulla le capacità leviganti di qualsiasi abrasivo) e residui di polvere.
LA LISCIATURA DEL LEGNO
L’operazione di lisciatura va effettuata solo se il legno da trattare è duro (quercia, mogano, betulla, tek e noce). Per questa operazione si utilizza della carta abrasiva, anche detta carta vetrata.
La carta vetrata non è altro che un foglio di carta ricoperto di granuli abrasivi (vetro o smeriglio) ed è commercializzata in diversi formati e con diverse grane.
• Grana grossa, adatta alle operazioni di sgrossatura
• Grana media, adatta alle lavorazioni intermedie
• Grana fine, adatta alle operazioni di finitura
Anche per la fase di lisciatura puoi decidere se lavorare manualmente o aiutarti con una levigatrice. In entrambi i casi procedi con movimenti circolari, esercitando una leggera pressione.
Utilizza prima della carta vetrata a grana grossa e man mano una carta a grana più sottile. Il numero di passate dipende chiaramente dalle condizioni della superficie da trattare.
Una volta terminata questa fase, se il legno è stato ben levigato, noterai tutte le sue venature e i suoi colori naturali.
Ora che hai terminato la levigatura, non ti resta altro da fare che eliminare gli ultimi residui di polvere e procedere alla verniciatura.