La smerigliatrice è di sicuro uno degli attrezzi più versatili e indispensabili all’interno dei nostri laboratori, non deve mancare mai!Per chi si cimenta nel mondo del fai da te, sicuramente i primi risparmi vengono investiti per trapano e smerigliatrice angolare soprattutto perché il rapporto qualità prezzo è sempre molto conveniente, considerando che si tratta di un prodotto davvero multi funzione che ripaga in breve tempo della spesa iniziale.
A mio avviso, considerato appunto il prezzo e le sue numerose applicazioni, è un utensile per il quale vale la pena spendere 10-20€ in più: non ce ne pentiremo sicuramente!
A COSA SERVE LA SMERIGLIATRICE ANGOLARE
Andiamo a vedere come mai questo attrezzo è così versatile. Innanzitutto è utilizzabile sulla quasi totalità dei materiali con cui avrai a che fare nel tuo laboratorio: metallo, legno, marmo, pietra e materiali affini sono stati da sempre i principali protagonisti della smerigliatrice angolare.
In gergo detta anche flessibile, frullino, flex (dalla nota marca che l’ha coniato tra i primi), la smerigliatrice nasce come utensile ad energia elettrica e in alcune versioni ad aria e a batteria. Le origini del suo utilizzo sono molto profonde, basti pensare che i primi modelli di utensili destinati alla modellatura dei materiali sfruttavano la rotazione manuale di pietre affilate e più dure per la lavorazione dei pezzi.
Con questo utensile puoi tagliare, affilare, sgrossare, spianare, calibrare, lucidare e persino rimuovere corpi estranei da altri materiali. Ne esistono di svariate dimensioni, con impugnature di forma diversa e adatte a diversi tipi di impiego. La potenza elettrica va da qualche centinaio di watt a oltre 2 kW.
Esistono diversi modelli di smerigliatrici caratterizzati principalmente dal diametro massimo del disco che può essere montato, dai 115mm ai 230mm, 350mm se si tratta di modelli professionali. A ogni diametro corrisponde una velocità massima di rotazione, dunque assicurati sempre di montare un disco il cui diametro sia supportato dalla smerigliatrice che usi!
I DISCHI PER SMERIGLIATRICE ANGOLARE
Per usare la smerigliatrice angolare è necessario inserire nell’apposito alloggiamento dei dischi di diversi materiali e di diverse geometrie, si tratta di dischi abrasivi con cui, a seconda della grana e della struttura, puoi lavorare specifici materiali.
In generale possiamo dividere i vari tipi di disco in:
- dischi rigidi rinforzati (per taglio o sbavatura)
- dischi semi-rigidi (per levigare superfici non piane)
- dischi diamantati (per il taglio)
- dischi a spazzole o a lamelle (per la lucidatura)
- mole abrasive (per rifilatura di grandi tagli)
L’anima del disco può essere il supporto per i denti da taglio fatti di materiale duro ed affilato per il legno o di materiale diamantato nel caso di taglio di pietra, marmo o granito. Per lavorare quest’ultimo materiale esistono anche delle versioni di smerigliatrici ad acqua dotate persino di variatore di giri.
Queste ultime sono utilizzate anche nell’ambito della carrozzeria per lucidatura di superfici dove appositi dischi e serie di grane giocano un ruolo fondamentale. Infatti, la lavorazione tramite flessibile non si limita alla penetrazione nel materiale attraverso il dente per effettuare dei tagli o in genere dei solchi, ma facendo lavorare di “spalla” un disco abrasivo adatto, possiamo realizzare lavorazioni di sgrossatura e in genere di asportazione di grande quantità di materiale o di piccole quantità come nel caso delle rifiniture (levigatura e lucidatura).
Se lavori spesso con la smerigliatrice e usi più materiali, può essere conveniente usarne due contemporaneamente. In questo modo, non dovrai cambiare continuamente disco e il lavoro sarà ancora più veloce. Pensate che quando ho costruito il tornio faidate, che potete vedere nel mio canale YouTube, ho usato per comodità due piccole smerigliatrici angolari che montano dischi da 125mm di diametro (ne esistono anche più grandi): una montata su un supporto per smerigliatrici per realizzare dei tagli retti di piccola dimensione e precisi con un disco da taglio di spessore 1.6mm per ferro, l’altra con un disco da taglio più spesso per bisellare gli spigoli taglienti dopo il taglio e un disco con platorello con carta abrasiva per rimuovere ruggine e pulire le superfici.
Quelle di ultima generazione sono così leggere che diventa anche più facile modellare con i dischi da sgrosso!
Insomma la smerigliatrice angolare è un utensile tanto comune e tanto conosciuto per il quale paradossalmente spesso se ne sottovaluta l’importanza e la versatilità. Ora che conosci meglio il suo utilizzo, puoi dedicarti ai tuoi progetti fai da te e scoprire tutte le potenzialità della smerigliatrice angolare. Guarda il video
Alla prossima!
Seby Torrisi