Le stufe a pellet sono un’alternativa efficiente ed ecologica per riscaldare la casa in modo economico rispetto al normale riscaldamento. Il pellet è un prodotto naturale, ricavato dalla segatura essiccata con un alto potere calorifico e bassi livelli emissivi ed è senza dubbio, più pratico e leggero della legna.
Visto il considerevole beneficio per l’ambiente derivante dall’installazione di una stufa a pellet, è stata prevista una detrazione fiscale sul risparmio energetico (Ecobonus) che consente di recuperare il 65% della spesa sostenuta per l’acquisto della stufa e la sua installazione.
Vediamo nel dettaglio come funziona l’Ecobonus, quali sono le caratteristiche che deve avere una stufa a pellet e quali sono i passi per ottenere la detrazione del 65%.
ECOBONUS STUFE A PELLET: COME FUNZIONA
Acquistare una stufa a pellet consente di beneficiare dell’Ecobonus per il risparmio energetico. Ma di cosa si tratta?
L’agevolazione fiscale consiste in una detrazione dall’IRPEF ripartita in 10 quote annuali, con rate di identico importo che consente di recuperare il 65% della spesa sostenuta per l’acquisto della stufa a pellet e della sua installazione (sono comprese anche le spese per la dismissione del precedente impianto di riscaldamento). La detrazione per lavori effettuati e pagati nell’anno solare 2021 comincerà dunque a partire dalla dichiarazione dei redditi per l’anno 2021 da presentarsi nel 2022, per i 10 anni consecutivi.
I passi per poter beneficiare dell’Ecobonus:
- Acquisto di una stufa a pellet mediante bonifico bancario online cosiddetto parlante (ricordati di chiedere la fattura al momento dell’acquisto). Parlante significa semplicemente che è necessario inserire nella causale “Intervento di risparmio energetico – detrazione 65% ai sensi dell’art.1, comma 347 Legge 296/2006”. Molte banche prevedono una sezione apposita “bonifico per detrazione” che semplifica ulteriormente questo passaggio. Va inserito il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partita iva od il codice fiscale del venditore;
- Installazione della stufa da parte di un tecnico qualificato che rilascerà una specifica fattura indicante la dicitura sulle leggi per le detrazioni;
- Dichiarazione dei redditi (con modello 730 o modello Unico), presentando la ricevuta del bonifico parlante e le fatture di acquisto e installazione. Successivamente alla dichiarazione, riceverai la tua prima rata di rimborso IRPEF in busta paga (o su pensione se sei pensionato).
- Mantenimento della documentazione per 10 anni, in caso di eventuali controlli
ECOBONUS STUFE A PELLET: REQUISITI
Nel caso in cui l’acquisto e l’istallazione della stufa a pellet, serva a migliorare l’efficienza energetica della casa, gli interventi eseguiti rientrano nella riqualificazione energetica e la spesa rientra nell’Ecobonus.
Lo sconto IRPEF spettante è pari al 65% a patto che il rendimento energetico ottenuto con la stufa a pellet superi una certa soglia.In particolare, per aderire all’Ecobonus è necessario che la stufa a pellet possieda tutti i seguenti requisiti:
- essere almeno di classe 3 (rendimento utile nominale minimo conforme alla classe 3 della norma europea EN 303-5, ovvero superiore all’85%)
- non superare determinati limiti di emissione (stabiliti dal Lgs. n. 152/2006 oppure dalle delibere regionali)
Inoltre, devono sussistere i seguenti requisiti:
- l’impianto di riscaldamento deve essere già esistente;
- se vivi in una zona climatica C, D, E oppure F (ossia le zone d’Italia più fredde), porte e finestre devono rispettare i limiti massimi di trasmittanza termica ai sensi del Lgs. n. 192/2005 (porte e finestre che non devono disperdere troppo calore)
Con l’Ecobonus, la spesa massima detraibile è 30.000 euro, ciò significa che è possibile detrarre al massimo 19.500 euro.
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- Scegli la stufa a pellet tra quelle che rientrano nell’Ecobonus. Qui tutti i modelli
- Procedi all’ordine e richiedi la fattura compilando l’apposito campo
- Scegli bonifico bancario o postale come metodo di pagamento e clicca su acquista
- Inserisci nella causale del bonifico il numero d’ordine e la dicitura “Intervento di risparmio energetico – detrazione 65% ai sensi dell’art.1, comma 347 Legge 296/2006”
ECOBONUS STUFE A PELLET: DOCUMENTAZIONE
Per aver diritto alla detrazione, occorre che l’installazione della stufa a pellet venga effettuata da un tecnico qualificato, il quale al termine dei lavori, rilascerà al contribuente il certificato/fattura indicante i requisiti tecnici ed il relativo miglioramento termico dell’abitazione.
È obbligatorio conservare tutta la documentazione in caso di eventuali controlli per un tempo di 10 anni.
Al termine dei lavori ed effettuati i regolari pagamenti delle fatture relative, il contribuente dovrà operare l’invio dei documenti all’ENEA (Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica), ente preposto a tale funzione.
La trasmissione dei dati all’ENEA deve essere effettuata entro 90 giorni dall’installazione della stufa a pellet attraverso l’apposito sito web relativo all’anno in cui essi sono terminati (https://detrazionifiscali.enea.it/). La “scheda descrittiva” deve essere redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito iscritto al proprio albo professionale) nei casi in cui è richiesta l’asseverazione.
Anche la ricevuta dell’invio all’ente dovrà essere conservata, in caso di eventuali controlli futuri.
Ricapitolando, per ottenere l’Ecobonus devi semplicemente:
- acquistare una stufa a pellet e richiedere fattura;
- effettuare il pagamento della stufa a pellet con bonifico parlante;
- farti rilasciare fattura dal tecnico che la installa;
- presentare la documentazione all’ENEA entro 90 giorni;
- fare la dichiarazione dei redditi;
- conservare tutta la documentazione per 10 anni.