La tendenza nata negli anni passati riguardante le stufe a bioetanolo non arresta la sua crescita in questi ultimi anni, anzi, rimane uno dei complementi d’arredo e di riscaldamento più ricercati dalla popolazione. Belle da vedere, il loro miglior vantaggio è che non necessitano di canna fumaria quindi possono essere allocate in ogni parte della casa, ed è proprio questo vantaggio che permette la loro crescita rispetto alle classiche stufe a combustibile.
COS’È IL BIOETANOLO
Il liquido utilizzato per l’accensione e per il mantenimento del calore, il bioetanolo, è ecologico e derivato da prodotti vegetali come ad esempio il mais, è quindi inodore e non darà fastidio all’ambiente e la sua qualità principale è quella di non essere dannoso per la salute. Il consumo del bioetanolo è pari all’incirca a 1 lt ogni due ore e mezza.
Le stufe più vendute si suddividono in due categorie:
- Stufa al bioetanolo statica
- Stufa al bioetanolo ventilata
STUFA STATICA O VENTILATA?
Per entrambe le categorie esistono diversi modelli, i quali si differenziano tra loro per la resa di calore (Kw), per consumi e per la capacità del serbatoio. Una stufa, ad esempio, da 3,5Kw ricopre un ambiente di circa 80mc, con un serbatoio pari a 2 lt e quindi un’autonomia max di circa 5,5h.
La preferenza di un modello statico a quello ventilato, varia a seconda dell’ampiezza dell’ambiente da riscaldare e del tempo a disposizione per far si che la stanza diventi un ambiente caldo. Il secondo modello è migliore per gli acquirenti che preferiscono la propagazione del calore in misura omogenea e in maniera veloce nell’ambiente prescelto, poiché la ventilazione permette appunto una resa massima in minor tempo del calore.
INSTALLAZIONE STUFE AL BIOETANOLO
L’installazione di queste stufe è molto semplice poiché non richiede lavori in muratura! Non si devono fare fori nel muro per uscita fumi, ne buchi per ancoraggio! Basterà semplicemente, una volta tolto l’imballo, inserire nell’apposito serbatoio il liquido e il gioco è fatto!
MANUTENZIONE STUFE AL BIOETANOLO
Se l’installazione vi sembra un gioco da ragazzi, siamo felici di informarvi che anche la manutenzione non richiederà troppo tempo, poiché l’unica pulizia da effettuare sarà quella del serbatoio del bioetanolo, una volta a settimana con dell’acqua e un panno asciutto. Ovviamente trattandosi comunque di stufe, le avvertenze riguardano soprattutto i bambini, i quali è consigliabile tenere a distanza a causa del calore proveniente dal vetro.
PRO E CONTRO DELLE STUFE AL BIOETANOLO
Ricapitolando, tra i vantaggi di questa tipologia di stufe e del riscaldamento al bioetanolo, troviamo:
- Non necessitano dell’installazione di una canna fumaria e sono, pertanto, utilizzabili in qualsiasi tipologia di appartamento / casa;
- Non emettono sostanze nocive nell’ambiente, ma solo una piccola quantità di CO2 e vapore acqueo;
- Rilasciano il 100% del calore prodotto nell’ambiente;
Tra gli svantaggi, ci sentiamo di segnalare i seguenti:
- Le sole stufe al bioetanolo non sono la scelta adatta per riscaldare un intero appartamento, ma sono funzionali per un singolo ambiente / un certo numero di mq e come sistema aggiuntivo al riscaldamento “classico”;
- I costi del bioetanolo non sono, nel nostro Paese, bassissimi: per un litro di bioetanolo i prezzi variano tra 2,20€ e 3,20€ circa;
In conclusione, ci sentiamo di consigliare queste nuova tipologia di stufe, per comodità, facile installazione e manutenzione.